Gallivaggio

- Valtellina - Italia

La parete rocciosa di Gallivaggio alta circa 500 m, ubicata nel territorio comunale di San Giacomo Filippo (So), è monitorata dal 2011 con un sistema GBInSAR LiSAmobile.
Inizialmente le campagne di monitoraggio periodiche hanno evidenziato la presenza di una massa altamente instabile di circa 5.000 m3, con una traiettoria di caduta che minacciava direttamente il Santuario sottostante e il tratto adiacente della Strada Statale 36. Dal 2016 le campagne periodiche sono state sostituite da un monitoraggio continuo permanente ed in tempo reale.

Durante i primi anni di gestione del monitoraggio i dati acquisiti dal sistema LiSAmobile hanno permesso di avviare un lavoro di modellazione geologica geotecnica con individuazione delle soglie di allarme. Durante l’autunno 2017 e l’inverno 2018 i dati acquisiti dal sistema LiSAmobile hanno evidenziato un’accelerazione dei movimenti nella parte sommitale della parete.

Successivamente, nella mattina del 13 aprile 2018, alcuni blocchi si sono staccati dall’area in movimento e sono crollati a valle andando ad impattare sia sul campanile e Santuario sia sulla Strada Statale 36.

 Il 24 maggio 2018 una ulteriore accelerazione ha consigliato la chiusura totale della viabilità stradale. Da questo momento i movimenti sono proseguiti in maniera crescente ed alle 16:35 del 29 maggio 2018 è avvenuto il crollo

L’analisi delle velocità di spostamento dell’ammasso nelle ultime 12 ore ha evidenziato come il sistema GBInSAR LiSAmobile abbia restituito misure attendibili in tempo reale sino a pochi minuti prima del crollo. In conclusione, è possibile affermare che quanto accaduto rappresenta un importante esempio capacità di “early warning” rispetto ad una frana in roccia di medie dimensioni.

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